Nella giornata di martedì 30 ottobre, Twitter ha confermato che a distanza di un anno dalla scelta di raddoppiare il limite di caratteri per i tweet, la lunghezza media dei messaggi in inglese sembra ora leggermente più corta.

La scelta di Twitter aveva preoccupato non poco tutti gli appassionati di questa piattaforma, convinti che l’innalzamento del limite di caratteri da 140 a 280 avrebbe rovinato lo stile di commento succinto di Twitter e portato a insulti e diatribe (come avviene quotidianamente su altri social tipo Facebook, ndr). Ha detto Twitter in risposta a una richiesta AFP:

Abbiamo apportato questo cambiamento perché vogliamo che ogni persona in tutto il mondo si esprima facilmente in un tweet. Il nostro obiettivo era quello di rendere tutto ciò possibile, assicurandoci di mantenere la velocità e la brevità che rendono Twitter una piattaforma unica al mondo.

La lunghezza tipica di un tweet in inglese è effettivamente scesa a 33 caratteri, stando a quanto rivelato dal social di San Francisco. Twitter ha detto che gli utenti erano anche più inclini a digitare “per favore” o “grazie” e ad usare parole complete invece di abbreviazioni.

Solo l’1% circa dei tweet ha raggiunto il limite di 280 caratteri, mentre solo il 12 per cento ha superato i 140 caratteri: lo ha rivelato la stessa Twitter. Questi dati riguardavano i tweet in inglese, ma i risultati sono apparsi simili in tutto il mondo: Twitter ha confrontato i dati in sette lingue. I “puristi” possono stare tranquilli: Twitter è rimasta la stessa.