Una navicella della NASA progettata per portare un piccolo campione dall’asteroide Bennu alla Terra dovrebbe arrivare a destinazione nella giornata di oggi, lunedì 3 dicembre. A rivelarlo è la stessa agenzia spaziale statunitense. Lanciato a settembre 2016, il veicolo spaziale “Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification, Security-Regolith Explorer”, meglio noto come OSIRIS-REx, si sta avvicinando lentamente a Bennu, come confermato dalla NASA.

La sonda spaziale impiegherà quasi un anno a sondare l’asteroide servendosi di cinque strumenti scientifici, con l’obiettivo di selezionare un luogo che sia sicuro e scientificamente interessante e successivamente raccogliere il campione. L’astronave dovrebbe restare su Bennu fino a luglio 2020: in questo periodo di tempo raccoglierà almeno 60 grammi (pari a circa 30 pacchetti di zucchero) di terra e rocce.

In teoria, la navicella potrebbe arrivare a raccogliere un campione di 2.000 grammi, che diventerebbe il campione più grande mai raccolto da un oggetto spaziale dagli sbarchi di Apollo Moon.

Come spiegato dalla NASA, la navicella spaziale imballerà il campione in una capsula e tornerà sulla Terra, lasciando cadere la capsula nel deserto occidentale dello Utah nel settembre 2023, dove saranno presenti alcuni scienziati pronti a raccoglierla. La missione aiuterà gli scienziati a studiare come si sono formati i pianeti e come è iniziata la vita, oltre a migliorare la nostra comprensione degli asteroidi che potrebbero avere un impatto sulla Terra.

La NASA ha inoltre deciso di mandare in onda uno streaming dell’arrivo della navicella spaziale. Il programma prende origine dal controllo delle missioni di OSIRIS-REx presso lo stabilimento Lockheed Martin Space a Littleton, in Colorado, e andrà in onda su NASA Television, Facebook Live, Ustream, YouTube e sul sito web dell’agenzia.