Nella giornata di ieri l’umanità ha potuto festeggiare un’altra straordinaria conquista. Il veicolo spaziale InSight è infatti atterrato senza problemi su Marte. Il lander, gestito dalla NASA e costruito da scienziati negli Stati Uniti, in Francia e in Germania, è atterrato nella vasta distesa rossa di Mar Elysium Planitia poco prima delle 15:00 (ora statunitense).
Lì opererà per i prossimi due anni terrestri, dispiegando un sismometro, un sensore di calore e un’antenna radio per sondare l’interno del pianeta rosso. Gli scienziati sperano che InSight sarà in grado di scoprire i segni dell’attività tettonica e gli indizi sul passato del pianeta. Queste scoperte potrebbero illuminare il modo in cui Marte è diventato un mondo così desolato e desertificato.
Tutto il team del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California, è letteralmente esploso in risate, applausi, abbracci e lacrime non appena InSight è atterrato sul pianeta rosso. “È stato fantastico”, ha detto una donna, asciugandosi gli occhi e stringendo la mano del collega. Pochi minuti dopo, sullo schermo principale della sala di controllo è apparsa un’immagine a macchie rosse e marroni: la prima fotografia di InSight dalla sua nuova “casa”.
È stato il primo sbarco con l’amministratore della NASA Jim Bridenstine a capo dell’agenzia. “È stata una giornata fantastica, incredibile”, ha detto Bridenstine in una conferenza stampa lunedì pomeriggio. Attraverso i detriti che coprono il parapolvere della fotocamera, InSight ha fotografato un piccolo sasso (che non dovrebbe causare problemi) e il bordo del suo stesso piede. In lontananza, si nota l’orizzonte di Marte. Ha detto Rob Grover, ingegnere che lavora ai sistemi di entrata, discesa e atterraggio:
InSight ha tanto lavoro da fare. Ma raggiungere la superficie di Marte non è un’impresa da poco.