Donald Trump ha intensificato la sua battaglia contro Huawei. Nella giornata di mercoledì, il presidente degli Stati Uniti ha di fatto “bloccato” il gigante cinese dal mercato statunitense, aggiungendolo a una lista nera che limita le vendite all’impresa negli USA. Si tratta solo dell’ennesimo episodio dell’ormai inarrestabile guerra commerciale con la Cina, che di questo passo andrà sempre più intensificandosi.
Un ordine esecutivo firmato dal presidente vieta l’acquisto o l’uso di attrezzature da parte di aziende che rappresentano
un rischio inaccettabile per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e per la sicurezza delle persone che vivono negli USA.
Ha detto la portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders:
Questa amministrazione farà quello che serve per mantenere l’America sicura e prospera e per proteggerla dagli avversari stranieri.
Un alto funzionario della Casa Bianca ha insistito sul fatto che nessun Paese e nessuna azienda erano stati presi di mira dall’amministrazione Trump. Tuttavia, la misura – annunciata proprio come una guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti – sembra essere stata provocata da “profonde preoccupazioni” su una presunta minaccia di spionaggio da parte di Huawei.
In una nota la casa di Shenzhen ha detto:
Limitare Huawei a fare affari negli USA non renderà gli Stati Uniti più sicuri o più forti, ma servirà solo a limitare gli Stati Uniti a alternative inferiori ma più costose. Inoltre, restrizioni irragionevoli violeranno i diritti di Huawei e solleverà altre serie questioni legali.
Il Dipartimento del Commercio ha inferto un colpo più diretto al gigante tecnologico, aggiungendolo a una lista nera che renderà molto più difficile per l’azienda utilizzare componenti statunitensi fondamentali per la realizzazione di telefoni, dispositivi di telecomunicazione, database e altri dispositivi elettronici.