Fino alla fine del 2020, di oltre 70.000 meteoriti classificati, 277 sono stati identificati come provenienti da Marte. Gli scienziati hanno utilizzato la datazione radiometrica per determinare la provenienza di questi meteoriti. Questo metodo si basa sull’analisi dei rapporti tra gli isotopi radioattivi presenti nei meteoriti.
Gli isotopi sono versioni di un elemento che hanno diversi numeri di neutroni e, quindi, diverse masse. Essi decadono a velocità note, il che permette agli scienziati di calcolare il tempo trascorso dalla formazione del meteorite.
La maggior parte dei meteoriti ritrovati sulla Terra proviene da asteroidi formatisi con la nascita del Sistema Solare, circa 4,56 miliardi di anni fa. I meteoriti più recenti sono presumibilmente originati da pianeti o lune dove si sono formati in seguito.
I rapporti tra gli isotopi dell’ossigeno sono unici per ogni meteorite e hanno aiutato a rivelare che 277 frammenti hanno isotopi corrispondenti alle rocce marziane. Alcuni di questi frammenti contengono anche tracce di gas che possono essere ricondotti all’atmosfera di Marte. Questi frammenti di Marte sono stati espulsi nello spazio a seguito di impatti con comete o asteroidi e dopo molto tempo sono caduti sulla Terra.
