Il Mars Express dell’Agenzia spaziale europea (ESA) ha ripreso una parte del paesaggio di Marte: si tratta di una regione al confine dell’emisfero settentrionale e meridionale, molto rocciosa e frammentata, che un tempo formava le pianure alluvionali del Pianeta Rosso.

La regione è una scarpata solcata dalle rocce ed è nota come Nili Fossae. È un esempio impressionante di attività passate sul pianeta: le immagini catturate dal Mars Express mostrano segni di dove vento, acqua e ghiaccio fluiscono una volta spostati materiali da un posto all’altro, come affermato dall’ESA in una dichiarazione. Nonostante Marte sia storicamente ritenuto come un pianeta particolarmente arido, si ritiene che l’acqua abbia svolto un ruolo chiave nella scultura di Nili Fossae attraverso l’erosione in corso.

Nili Fossae è piena di vallate rocciose, piccole colline e gruppi di forme piane (conosciute come “mesas” in geologia), con alcuni frammenti di roccia crostale che appaiono depressi nella superficie, creando una serie di caratteristiche simili a fossati, meglio noti con il nome di “graben” (porzioni di crosta sprofondati a causa di un sistema di faglie).

Inoltre, l’immagine mostrava anche il terreno più elevato di Nili Fossae. Questo sembra essere principalmente caratterizzato da altipiani rocciosi, mentre il terreno inferiore comprende rocce più piccole, mesas, colline e altro, con le due sezioni divise approssimativamente da canali di erosione e valli.

Stando a quanto riferito dagli esperti dell’Agenzia Spaziale Europea, le forme e le strutture sparse in questa immagine sarebbero state modellate nel tempo dai flussi non solo di acqua e ghiaccio, ma anche del vento. Le immagini sono state catturate dalla fotocamera ad alta risoluzione stereo di Mars Express (HRSC) lo scorso 26 febbraio.