Facebook ha rivelato venerdì che circa 50 milioni di account sono stati violati dagli hacker: un fatto che rappresenta un duro colpo agli sforzi del social network per far sì che gli utenti possano tornare a fidarsi ciecamente del colosso di Mark Zuckerberg.
Il social network sta studiando l’entità del danno. Gli hacker hanno sfruttato alcuni difetti software per rubare “token di accesso”, l’equivalente delle password digitali che consentono alle persone di accedere automaticamente al social network. L’amministratore delegato di Facebook Mark Zuckerberg ha detto che il team ha scoperto la violazione martedì e in 48 ore ha provveduto a risolverlo. Ha detto Zuckerberg:
Non sappiamo se alcuni account siano stati effettivamente utilizzati in modo improprio. Si tratta di un problema serio.
Per precauzione, Facebook sta temporaneamente disattivando la funzione “Visualizza come”, descritta come uno strumento di privacy per consentire agli utenti di vedere come vengono visualizzati i propri profili dalle persone “esterne”. Guy Rosen, vicepresidente della gestione prodotti, ha dichiarato:
È chiaro che gli hackers hanno sfruttato una vulnerabilità nel codice di Facebook. Abbiamo risolto la vulnerabilità e abbiamo provveduto ad informare le forze dell’ordine.
Facebook ha ripristinato i 50 milioni di account violati: gli utenti hanno dovuto eseguire nuovamente l’accesso utilizzando le password (come avranno notato anche molti lettori).
Il senatore democratico degli Stati Uniti, Mark Warner, ha parlato del grave attacco informatico definendolo come
un’ulteriore prova del pericolo per la privacy di aziende come Facebook ed Equifax, che non proteggono adeguatamente le enormi quantità di informazioni che raccolgono sulle persone. Il Congresso deve intervenire e agire per proteggere la privacy e la sicurezza degli utenti dei social media.