Ma quanto vola Xiaomi? E’ la domanda che si stanno ponendo molti esperti del settore della telefonia mobile, vista la crescita del marchio cinese. Un’ascesa apparentemente inarrestabile, quella della casa di Pechino, che sta conquistando i mercati internazionali dopo aver stabilito una sorta di dominio in Cina.

Xiaomi vola anche in Borsa: che esordio a Hong Kong

Anche nel nostro Paese, il produttore asiatico si sta espandendo a macchia d’olio: basti pensare che di recente è stato aperto il secondo Mi Store nel giro di poche settimane, e già si vocifera che Xiaomi sia in procinto di annunciare una terza inaugurazione (a Roma?).

Sta di fatto che la crescita di questa azienda è uno degli argomenti più gettonati in questo 2018. Xiaomi, forte degli enormi risultati in termini di vendite, ha deciso di fare il suo ingresso anche in Borsa. La casa di Pechino ha fatto proprio oggi, lunedì 9 luglio, il suo esordio ufficiale nel mercato azionario di Hong Kong.

Xiaomi ha venduto azioni per 4,72 miliardi di dollari

Un debutto che è stato all’altezza delle aspettative. Il prezzo della IPO (offerta pubblica d’acquisto) di Xiaomi è stato pari a 17 HKD per azione, con una valutazione complessiva di 54,3 miliardi di dollari: numeri davvero esaltanti, che fanno sì che l’intera operazione finanziaria possa essere considerata a tutti gli effetti come una delle tre più rilevanti IPO di un’azienda che opera nel settore della tecnologia. Xiaomi è riuscita a vendere azioni per 4,72 miliardi di dollari.

Va comunque sottolineato che l’ingresso di Xiaomi nel mercato azionario di Hong Kong arriva in un momento di difficoltà per quest’ultimo, con l’indice di riferimento praticamente in picchiata negli ultimi mesi.