Il programma Android One di Google si è evoluto nel corso degli anni, riuscendo ad offrire un’esperienza utente coerente e allo stesso tempo di offrire all’OEM una certa libertà per rendere i propri dispositivi unici. Tuttavia, le cose non sono andate così bene per alcuni possessori di Xiaomi Mi A2, che si stanno lamentando a causa di un bug molto fastidioso: si tratterebbe sostanzialmente di un “battery drain“, ovvero di un esaurimento immotivato della batteria.
Al momento, la causa di questo problema è ancora sconosciuta. L’ipotesi più probabile è che si tratti di un bug che ha a che fare con il sensore di impronte digitali. Tuttavia, ci sono alcuni utenti che hanno già provveduto a rimuovere tutte le impronte digitali che hanno aggiunto al dispositivo ma il problema di esaurimento della batteria continua a persistere.
Gli utenti sono stati in grado di correggere temporaneamente i core della CPU che venivano espulsi riavviando il Mi A2 ogni ora o due, ma il problema non è stato ancora risolto. Per altri utenti, il bug deriverebbe da un malfunzionamento relativo a Google Play Services, e per questo suggeriscono di eliminare i dati dell’app. Tuttavia, i test hanno mostrato che almeno una persona ha fatto questa operazione senza cavarne un ragno dal buco.
È stato effettuato un test che ha comportato lo sblocco del bootloader (che ripristina le impostazioni di fabbrica), l’impostazione del telefono, l’esecuzione di un’altra cancellazione e il blocco del bootloader. Ma anche in questo caso non c’è stato verso di risolvere il bug.
Attualmente, la soluzione “tampone” è quella di riavviare Xiaomi Mi A2 ogni volta che si presenta il problema, in attesa di comunicazioni ufficiali da parte del colosso cinese.