Sempre secondo le voci, pare che il nuovo sensore ultrasonico sia molto meglio delle attuali soluzioni ottiche sul mercato. Samsung introdurrà molti cambiamenti significativi con il Galaxy S10, dato che il 2019 segna il decennale anniversario della serie “S”.
Il gigante sudcoreano implementerà il sensore di impronte digitali integrato nel display di terza generazione di Qualcomm. Questo sensore è propagandato per essere molto più veloce delle attuali soluzioni ottiche sul mercato, e ha anche un’area di riconoscimento più ampia.
Il sensore a ultrasuoni è in grado di riconoscere l’impronta digitale dell’utente nel 30% dell’area dello schermo, garantendo meno problemi. Il tipster rileva inoltre che la nuova tecnologia di impronte digitali dello schermo ad ultrasuoni sarà esclusiva di Samsung, almeno per la prima metà del 2019: in seguito anche gli altri grandi marchi avranno la possibilità di integrarlo nei loro dispositivi.
Come accennato in precedenza, Samsung sta quindi rinunciando alla scansione dell’iride. Due anni fa, l’azienda aveva introdotto lo scanner dell’iride con il Galaxy Note 7 come nuovo sistema di autenticazione biometrica: una funzionalità confermata anche nei Galaxy S8 e Galaxy S9, oltre al Galaxy Note 8 e al Galaxy Note 9. Tuttavia, la tecnologia di scansione dell’iride di Samsung non ha mai dato i risultati auspicati dal colosso di Seul, che ha quindi optato per un cambiamento.