I pericoli delle notizie false diffuse sulle piattaforme dei social media come Facebook sono ormai noti. Addirittura c’è chi riesce a veicolare le fake news per orientare campagne elettorali e spingere questo o quel candidato verso la vittoria.
Facebook e le fake news: “Non le rimuoviamo”
In molti ricorderanno lo scandalo che ha interessato Facebook, con la cessione dei dati a Cambridge Analytica. Il colosso di Mark Zuckerberg ha fatto sapere di non voler rimuovere i contenuti solo perché ritenuti falsi.
La piattaforma di social network dispone di regole contro l’incitamento all’odio e prende sul serio gli attacchi personali: tuttavia, Facebook non censura i contenuti fasulli. Lo ha ribadito Monika Bickert, responsabile di Global Policy Management di Facebook, mentre partecipava a “Hard Questions”, dove vengono esaminati i problemi più impegnativi che riguardano proprio il famosissimo social:
Non permettiamo l’incitamento all’odio su Facebook perché crea un ambiente in cui le persone si sentono personalmente attaccate, dove non si sentiranno a proprio agio a venire e condividere se stessi.
“Cerchiamo di contrastarle e di promuovere altro”
Ha aggiunto che Facebook cerca di contrastare la viralità di tali contenuti o cerca di promuovere o rendere visibili altri punti di vista:
L’unica cosa che non rimuoviamo è dove qualcuno semplicemente afferma qualcosa di falso. Anche se è un’orribile affermazione intrisa di falsità, che si tratti dell’Olocausto o di qualsiasi altra cosa, non rimuoviamo il contenuto semplicemente perché falso.
La responsabile ha poi aggiunto che Facebook considera anche le normative locali quando va a bloccare un contenuto sulla piattaforma.
Se ci viene detto ‘questo è illegale nel nostro paese’, andremo a rimuovere quel contenuto solo in quel paese.