Ha detto Nathaniel Gleicher, responsabile della sicurezza informatica, in un aggiornamento pubblicato sul social network:
Abbiamo continuato a indagare, rilevando e rimuovendo alcuni account aggiuntivi su Facebook e Instagram.
Facebook sta ora cercando di identificare coloro che realizzano questi account. Il colosso di Mark Zuckerberg sta tenendo sotto controllo un sito web che dichiara di essere associato all’Agenzia di ricerca su Internet (IRA): si tratta di un’azienda agricola “troll” con sede in Russia, che avrebbe creato una lunga serie di account Instagram.
Facebook ha già chiuso la maggior parte di questi account e ha bloccato il resto dopo aver effettuato un’indagine interna, come rivelato dallo stesso Gleicher. Ha detto il responsabile della sicurezza informatica di Facebook:
Potrebbero esserci collegamenti con l’IRA, ma al momento non possiamo confermaro. I troll sostengono spesso che le loro attività sono più diffuse e influenti di quanto siano poi in realtà.
Alla vigilia delle elezioni di “mid-term”, Facebook ha annunciato di aver bloccato circa 30 account sulla sua piattaforma e altri 85 su Instagram dopo che la polizia ha segnalato che potevano essere collegati a “entità straniere” che tentavano di interferire sul voto. Martedì scorso, il numero di account rimossi per “comportamento inautentico coordinato” è stato portato a 36 su Facebook e 99 sul servizio Instagram del social network.
La maggior parte degli account sono stati creati dopo la metà dell’anno scorso. Complessivamente, gli account fake di Instagram avevano attratto circa 1,25 milioni di follower (con post in inglese), mentre le pagine di Facebook avevano attirato un totale di circa 65.000 follower, con post principalmente in francese.
