Fortunatamente Xiaomi lo sa bene e non ha mai limitato la community degli sviluppatori. I codici sorgente del kernel sono una parte vitale della ROM personalizzata di Android o dello sviluppo del kernel, poiché gli sviluppatori devono crearne uno. Nell’aprile di quest’anno, l’azienda ha rilasciato una dichiarazione dove garantiva che avrebbe rilasciato il codice sorgente del kernel dei dispositivi entro 3 mesi dal lancio. Si può dire che Xiaomi ha tenuto fede a questo impegno, quasi per intero.
Il primo dispositivo ad essere interessato è stato Xiaomi Mi Mix 2S: la società ha rilasciato il suo codice sorgente del kernel entro il primo mese del rilascio. Poi sono arrivati Xiaomi Mi A2 e A2 Lite, quasi nello stesso periodo di tempo (un mese, ndr). In seguito, anche Xiaomi Mi 8 e Poco F1 hanno ottenuto i codici sorgente del kernel piuttosto rapidamente. All’appello, a conti fatti, manca solo Xiaomi Mi Pad 4.
Il tablet da 8 pollici con MIUI 9 e Snapdragon 660 è stato rilasciato nell’aprile 2018: siamo quindi ben oltre i tre mesi promessi. Il dispositivo è stato elogiato come uno dei migliori tablet Android degli ultimi anni, in quanto il prodotto ha praticamente tutto ciò che potrebbe essere necessario per le esigenze di intrattenimento: un grande schermo Full HD, una notevole batteria da 6.000 mAh, una porta USB di tipo C e un processore molto prestante.
Le ROM personalizzate o i kernel personalizzati basati su AOSP non saranno disponibili fino a quando Xiaomi non rilascerà il codice sorgente per il tablet. A breve se ne saprà di più.