La sonda DART ha modificato l’orbita dell’asteroide: c’è la conferma

La sonda DART ha modificato l’orbita dell’asteroide: c’è la conferma

La NASA ha confermato che la sonda DART è riuscita a modificare l’orbita di Dimorphos. L’impatto tra la sonda e l’asteroide è avvenuto poco tempo fa e adesso ci sono le conferme ufficiali del successo dell’operazione messa a punto dall’agenzia spaziale.

Dopo diverse analisi effettuate con i telescopi, la NASA ha, infatti, annunciato che ci sono stati dei buoni risultati. La missione che è stata portata avanti in questo periodo, con l’obiettivo di studiare il comportamento di un asteroide quando viene colpito da una sonda spaziale, si è rivelata di conseguenza un successo.

L’asteroide ha subito delle modifiche nell’orbita

È stato osservato, infatti, che l’asteroide Dimoprhos, che orbita intorno ad un altro oggetto celeste più grande, Didymos, ha modificato il tempo della sua orbita. Quest’ultimo è stato diminuito di 32 minuti. Lo schianto della sonda contro l’asteroide è avvenuto lo scorso 26 settembre e gli astronomi hanno potuto osservare un insieme di materiali che sono fuoriusciti dalla superficie dell’asteroide colpito dalla sonda.

Dimorphos metteva a punto un giro intorno a Didymos in un tempo di 11 ore e 55 minuti. Nella giornata dell’11 ottobre è stato rilevato dagli esperti che adesso l’orbita corrisponde ad un tempo di 11 ore e 23 minuti. Di conseguenza è possibile affermare che adesso l’asteroide ha una distanza più ravvicinata al corpo intorno al quale orbita.

Si tratta di un successo davvero interessante per la missione DART, considerando che sarebbe stato ottimo anche un tempo di 73 secondi di differenza. Già una variazione di questo tipo avrebbe confermato la riuscita dell’operazione. Quindi non solo tutto è andato come previsto, ma ci sono stati dei risultati migliori rispetto a ciò che si aspettava in base alle simulazione.

Un test utile per il futuro

Naturalmente non possiamo conoscere ancora quanto sia stato utile compiere questa operazione, soprattutto se teniamo conto di possibili pericoli futuri per il nostro pianeta. La NASA ha, infatti, specificato che gli asteroidi non sono tutti uguali e che non sappiamo come potrebbe comportarsi un altero asteroide in situazioni di questo tipo.

Di certo, però, è stato messo a punto un grande passo in avanti nelle strategie future per mantenere la Terra al sicuro da pericoli di questo genere. Gli esperti useranno test come questo per comprendere come si potrebbe agire con altre tipologie di impatto con corpi dalle caratteristiche differenti.