Luna

La Cina sta lavorando sodo ad un progetto che sta già scatenando le fantasie dei maggiori appassionati di astrofisica. Il Paese asiatico è infatti intenzionato a realizzare una base lunare internazionale, che un giorno potrebbe davvero vedere la luce e stabilirsi sul satellite terrestre.

La Cina starebbe utilizzando la tecnologia di stampa 3D per costruire strutture, come riferito dalla stessa agenzia spaziale cinese nella giornata di lunedì. Qualche settimana fa abbiamo assistito all’atterraggio di un rover sul lato più lontano della Luna. L’agenzia ha detto che sono previste altre quattro missioni lunari, confermando il lancio di una sonda entro la fine dell’anno per riportare campioni dalla Luna.

I lanci futuri culmineranno in una missione per testare le attrezzature per una base di ricerca lunare internazionale: a dichiararlo ufficialmente è Wu Yanhua, vice capo del programma lunare di esplorazione della Cina, in una conferenza stampa. Ha detto Wu:

La Cina, gli Stati Uniti, la Russia e l’Europa stanno discutendo se costruire una base di ricerca o una stazione di ricerca sulla luna.

Gli scienziati stanno esaminando se possono usare la stampa 3D per costruire strutture lunari, ha poi aggiunto il vice capo del programma lunare di esplorazione.

La Cina ha compiuto un passo importante nella sua ambizione di raggiungere lo status di superpotenza spaziale quando è diventata la prima nazione a far atterrare una sonda sul lato più lontano della Luna il 3 gennaio. Il lander Chang’e-4 – dal nome della dea della Luna nella mitologia cinese – ha rilasciato un rover che effettuerà esperimenti nel Von Karman Crater, che si trova nel bacino del Polo Sud-Aitken.

Basandosi sul successo della missione, l’Amministrazione spaziale nazionale cinese ha discusso i piani per le future missioni. La sonda Chang’e-5, originariamente programmata per raccogliere campioni lunari nella seconda metà del 2017, verrà lanciata entro la fine dell’anno, ha detto Wu.