Ecco una panoramica su quelle che potrebbero essere le prossime mosse di Apple, secondo alcuni addetti ai lavori che segnalano importanti aggiornamenti in arrivo per la gamma iPad e per l’ultraleggero MacBook Air. L’azienda californiana sarebbe pronta a presentare nuove versioni, entrambe basate su chip M4, in un lasso di tempo piuttosto breve.
lcune indiscrezioni menzionano già questo mese come periodo probabile per svelare i progetti definitivi, offrendo agli appassionati qualche interessante spunto sulle caratteristiche tecniche che ci si potrebbe aspettare.
Una transizione verso il chip M4
La prospettiva di introdurre il nuovo processore su iPad Air e sul MacBook Air appare coerente con la strategia di Apple, che sembra intenzionata a gestire i propri schemi di lancio in maniera frammentata. Con questo metodo, ogni prodotto riceve un’attenzione dedicata, come si è visto di recente con altri dispositivi.
Gli esperti ritengono che il passaggio all’M4, benché privo di cambiamenti radicali dal punto di vista estetico, possa comunque offrire miglioramenti sensibili per la linea iPad e per l’ultraportatile più popolare di Cupertino. I punti di forza di questa piattaforma dovrebbero riguardare velocità di esecuzione e gestione energetica, due requisiti che interessano chi utilizza il device sia in ambito professionale sia nel tempo libero.
Molti negozi, inoltre, segnalano da qualche settimana una disponibilità sempre più ridotta per le versioni attuali di iPad Air, e questo indizio viene interpretato da vari osservatori come segnale evidente che qualcosa di nuovo stia per affacciarsi sul mercato.
Altri ipotizzano che l’aggiornamento possa interessare persino l’iPad base, con la prospettiva di un salto generazionale dedicato a coloro che desiderano un tablet meno costoso ma equipaggiato comunque con tecnologie di ultima generazione.
Il ruolo dell’iPad Air
Le voci riferiscono che la nuova versione di iPad Air conserverebbe l’impostazione estetica già conosciuta, concentrandosi sul chip M4 come unico fattore determinante per chi cerca prestazioni più elevate.
Questa scelta risulterebbe particolarmente utile per chi utilizza app professionali o strumenti di grafica avanzata, dove una potenza di calcolo superiore può dare vantaggi concreti. Si ipotizza anche una riduzione dei consumi energetici ridotti, che renderebbe il dispositivo ancora più indicato per sessioni di lavoro o svago prolungate.
Un aspetto degno di nota è la tendenza di Apple a “saltare” alcune iterazioni intermedie dei propri chip, come già accaduto in passato, favorendo direttamente architetture più avanzate.
Di conseguenza, diversi analisti sostengono che il balzo generazionale potrebbe assumere un certo rilievo, perché gli utenti passerebbero da un processore collaudato a un nuovo cuore tecnologico che promette rese più alte in ambito multitasking e fluidità generale.
Le ipotesi sull’iPad base e il modem C1
Sul fronte dell’iPad più economico, la situazione è meno definita. Questi device di solito ereditano i sistemi su chip ideati per gli iPhone, pertanto si discute se il prossimo iPad “liscio” seguirà le orme di iPhone 16e adottando Apple Intelligence integrata, oppure se Apple preferirà mantenere costi ridotti basandosi su una piattaforma antecedente.
Nel primo scenario, l’utente finale potrebbe contare su un tablet dalla longevità operativa notevole, mentre nel secondo si manterrebbe un approccio più conservativo, a vantaggio del portafoglio.
Un’ultima curiosità riguarda la possibilità di vedere il primo modem firmato Apple, il cosiddetto C1, su almeno uno dei futuri tablet. Si tratterebbe di una delle prime soluzioni interne dell’azienda per la connettività, già vista su iPhone 16e, sebbene priva della tecnologia 5G mmWave.
Pare tuttavia che, a fronte di questa mancanza, il C1 offra consumi ridotti e stabilità soddisfacente. In molti attendono di capire se l’azienda proporrà questo modulo anche su iPad Air o sull’iPad entry level, aprendo un nuovo capitolo nella gestione diretta di tutte le componenti fondamentali di ciascun dispositivo.