È passato molto tempo da quando una foca monaca è stata vista in Sicilia. Recentemente, un esemplare è stato visto nuotare nelle acque dell’isola dopo ben sei decenni. Un evento notevole, soprattutto considerando che in passato la presenza di queste foche non era affatto rara.
Un avvistamento speciale
Un video diventato virale sui social media mostra una foca monaca che nuota nelle acque calde del Plemmirio, un’area marina protetta vicino Siracusa, in Sicilia. Questa località turistica di rilievo ha visto l’animale dirigersi verso la costa, suscitando grande interesse.
Secondo il sito Balarm, Emanuele L., un testimone, ha raccontato di aver notato strani rumori provenienti dall’acqua. Curioso, ha osservato la scena e ha visto la foca che prima pescava e poi si nutriva di una murena o un barracuda.
Un avvistamento straordinario
I biologi considerano questo avvistamento eccezionale, poiché sono trascorsi 60 anni dall’ultima volta che una foca è stata avvistata in Sicilia. Questo evento si aggiunge a pochi altri avvistamenti sporadici, l’ultimo dei quali risale a due anni fa. Ma non è prevedibile un ritorno massiccio di queste creature nell’immediato futuro. Il declino demografico delle foche in Sicilia, avvenuto sessant’anni fa, è stato causato dalla competizione con la pesca locale.
La speranza di un ritorno
Patrizia Maiorca, presidente dell’associazione che gestisce l’area marina protetta, ha spiegato che l’esemplare potrebbe aver raggiunto la costa per esplorare l’ambiente e verificare la tranquillità della zona. Ha aggiunto che questo avvistamento è un segnale positivo e un indicatore dello stato di salute dei mari.
Indicatori di qualità ambientale
La presenza di foche è un segno della qualità delle acque. Non è un caso che gli avvistamenti recenti siano avvenuti in aree protette. In passato, le foche erano comuni in Sicilia, soprattutto durante le stagioni riproduttive. La loro scomparsa è stata causata dalla massiccia presenza di pescatori, che hanno ridotto drasticamente la disponibilità di cibo per le foche. Inoltre, l’aumento dei turisti sulle coste ha contribuito ulteriormente alla loro scomparsa.
Una speranza per il futuro
Il fatto che questa foca sia stata vista rappresenta una notizia positiva anche per altre ragioni: c’è la speranza di poter vedere di nuovo una popolazione stabile di foche in un’area protetta. Questo garantirebbe un luogo sicuro in cui la specie potrebbe prosperare, un fatto molto importante considerando che la foca monaca è una delle specie di mammiferi più minacciate al mondo. Attualmente, ci sono circa 700 esemplari sparsi tra il Mediterraneo e l’Atlantico orientale.