Voyager 2

La NASA ha recentemente fatto un passo avanti nel tentativo di recuperare le comunicazioni con la sonda spaziale Voyager 2. Dopo aver perso il contatto a causa di istruzioni errate, un debole segnale è stato captato, rivelando che la sonda è ancora operativa e continua il suo viaggio nello spazio profondo.

Il segnale perduto e ritrovato

Dodici giorni dopo aver inviato istruzioni errate che hanno interrotto le comunicazioni con Voyager 2, il Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA ha rilevato un segnale debole dalla sonda. Questo segnale, sebbene troppo debole per estrarre dati, ha confermato che il Voyager 2 è ancora operativo e sta seguendo la traiettoria pianificata. Gli ingegneri del JPL hanno paragonato la sensazione di captare questo segnale al “sentire il battito” della sonda.

La storia di Voyager 2

Lanciata quasi cinquant’anni fa, la sonda Voyager 2 ha percorso una distanza impressionante, trovandosi ora a quasi 20 miliardi di chilometri dalla Terra. Durante il suo viaggio, ha fornito dati preziosi e unici sul nostro sistema solare.

Ha esplorato Giove, Saturno, Urano e Nettuno, offrendo uno sguardo inedito sul sistema solare esterno. Nel dicembre 2018, ha superato l’eliosfera, entrando nello spazio interstellare.

I prossimi passi per il Voyager 2

Dopo la perdita di comunicazione, causata da un errore che ha fatto sì che l’antenna della sonda puntasse in una direzione errata, gli ingegneri del JPL stanno lavorando per ripristinare le comunicazioni.

Hanno in programma di utilizzare un’antenna del Deep Space Network (DSN) per inviare un comando al Voyager 2, chiedendogli di ri-orientare la sua antenna. Se questo tentativo non dovesse avere successo, il team aspetterà che la sonda corregga automaticamente il suo orientamento in ottobre.