Un progetto che punta su un iPhone pieghevole, stando a varie indiscrezioni, sta impegnando intensamente i tecnici di Cupertino. Si parla di un dispositivo che unirà spessore ridotto, robustezza e ottime prestazioni, in modo da affermarsi come un prodotto di livello.
L’idea di sfruttare il metallo liquido per realizzare la cerniera, una delle parti più delicate, rivela la determinazione di Apple nel ricercare soluzioni che possano coniugare praticità d’uso e durata nel tempo. Chi segue da vicino le voci più recenti sottolinea anche l’interesse rivolto a una gestione oculata dei consumi, grazie ad accorgimenti speciali sul circuito integrato che governa lo schermo pieghevole.
Metallo liquido e robustezza meccanica
Si racconta che la casa californiana abbia optato per il metallo liquido, un materiale innovativo ottenuto attraverso tecniche di pressofusione, per costruire la cerniera del futuro iPhone pieghevole. La scelta, secondo alcune fonti, nasce dall’esigenza di contenere il segno visibile dove si piega il display e, al contempo, assicurare resistenza meccanica al sistema di apertura e chiusura. Il fornitore designato, che emergerebbe da una serie di rumor, sarebbe Dongguan EonTec, apparentemente unico partner in grado di offrire questi componenti con gli standard richiesti.
Apple non sarebbe nuova a questa tecnologia: già in passato avrebbe introdotto piccoli pezzi in metallo liquido, come quelli per l’espulsione del carrellino della SIM. Tuttavia, produrre una cerniera pieghevole in questo materiale rappresenta un salto di complessità decisamente superiore, perché combina precisione estrema e resistenza a usura continua.
Una ricerca costante di efficienza
Le voci che circolano di recente sostengono che l’azienda stia lavorando anche su un DDI (Driver Display Integrato) particolarmente evoluto, con l’obiettivo di realizzare un dispositivo che risulti esile, generi poco calore e consumi meno energia. I progettisti sarebbero stati messi alla prova per dare vita a un componente in grado di convertire correttamente i segnali digitali in quelli analogici necessari a governare i pixel del pannello.
Questa scelta, oltre a favorire un design più snello, consentirebbe di prolungare la durata della batteria in un prodotto già di per sé complesso. Chi acquista uno smartphone pieghevole, infatti, desidera un equilibrio tra maneggevolezza e autonomia adeguata, soprattutto se il dispositivo viene utilizzato per scopi professionali. Un circuito integrato ottimizzato in termini di consumi potrebbe rappresentare uno dei punti di forza principali per l’iPhone con schermo flessibile.
Design, batteria e aspetti fotografici
Pare che l’iPhone pieghevole possa avere uno schermo interno intorno ai 7,8 pollici e uno esterno da circa 5,5 pollici, con un’invisibilità quasi totale della zona di piega. La presenza di una struttura in titanio, secondo diversi rumor, garantirebbe solidità, mentre la cerniera in metallo liquido mirerebbe a scongiurare qualunque cedimento anche dopo innumerevoli aperture.
Un altro aspetto interessante riguarderebbe il comparto fotografico: ci si aspetta una doppia fotocamera sul retro e una frontale capace di gestire selfie e videochiamate sia a telefono aperto sia chiuso. Dalle ricostruzioni emerse, Apple punterebbe sul riconoscimento con Touch ID, rinunciando al Face ID per sfruttare meglio gli spazi interni.
E, sul fronte batteria, la strategia sembra quella di aumentare la densità energetica grazie a soluzioni ingegneristiche avanzate, prendendo ispirazione da un altro prodotto di prossima uscita definito iPhone Slim o Air, anch’esso pensato per essere estremamente sottile.