Chi si aspettava un crollo verticale di Facebook in seguito allo scandalo relativo a Cambridge Analytica ha fatto male i suoi conti. Il colosso di Mark Zuckerberg ha retto bene l’urto, e ha ricominciato a fatturare introiti da record. Un segnale incoraggiante, se consideriamo che la vicenda ha avuto un impatto gigantesco e ha rischiato davvero di mettere in crisi una delle aziende più potenti al mondo.

Cambridge Analytica, multa record per Facebook

Tuttavia, la situazione attuale non è proprio rose e fiori. In linea generale Facebook sta ritrovando lo stesso smalto, ma qualche strascico è rimasto, ed era onestamente inevitabile. Il social network ideato da Zuckerberg sarà infatti costretto a pagare una multa salatissima. Il motivo è il non essere riusciti a vigilare a sufficienza per impedire che i dati dei suoi utenti fossero raccolti da terze parti legate all’Università di Cambridge.

A questo si aggiunge la scarsa trasparenza nei confronti degli utenti, che sono risultati vittime di messaggi diretti durante le varie elezioni politiche.

Facebook dovrà sborsare 565.000 euro. Per ora…

La multa, comminata dall’ICO (information Commissioner’s office) del Regno Unito, è pari a 500.000 sterline: al cambio sono circa 565.000 euro. Una cifra molto importante, specialmente se si considera il fatto che si tratta di una sanzione preliminare: le autorità britanniche stanno ancora indagando a fondo sulla questione, e non è detto che non possano scattare ulteriori multe nei confronti di Facebook.

Con tutta probabilità, se ne saprà di più il prossimo mese di ottobre, quando l’ormai celebre controversia vivrà un’altra puntata.