Codice IMEI: a cosa serve

Codice IMEI: a cosa serve

Qualcuno di voi avrà già avuto modo di conoscere il codice IMEI, ovvero quella serie di 15 o 16 numeri che serve ad identificare il proprio smartphone quasi come se fosse un documento d’identità. IMEI non è altro che l’acronimo International Mobile Equipment Identity: ogni telefono che si connette alla rete ne ha uno diverso, ed è fondamentale soprattutto in caso di furto, dato che permette all’utente di bloccare il dispositivo da remoto.

Il codice IMEI: perchè bisogna conoscerlo

Ma a cosa serve esattamente il codice IMEI e come possiamo fare per ricavarlo dal nostro smartphone? Anzitutto chiariamo subito che il suo utilizzo è davvero molto raro: addirittura nel ciclo di vita di un dispositivo potrebbe capitarvi di non venirne mai a conoscenza.

Tuttavia, come accennato in precedenza, esistono dei casi dove l’IMEI serve eccome: ad esempio quando restituite il vecchio dispositivo per acquistarne uno nuovo con lo sconto, ma più probabilmente se venite interessati dal furto del vostro smartphone o del tablet.

Come ricavare il codice IMEI dal proprio telefono

In tal caso bisogna subito recarsi dalle autorità per sporgere denuncia: saranno poi le forze dell’ordine a girare l’IMEI agli operatori, che procederanno a disattivare il portatile da remoto. Grazie al codice, in alcuni casi gli agenti potranno anche riuscire a localizzare il dispositivo rubato.

Ecco perché è davvero importante ricavare il codice IMEI dal proprio smartphone, in modo tale da poter intervenire tempestivamente nel caso dovesse verificarsi una situazione così spiacevole. Per farlo su un dispositivo Android basta andare su “Impostazioni”, poi “Info sul Telefono” e successivamente sulla voce “Stato” e poi “Informazioni IMEI”. Se invece avete un dispositivo Apple, recatevi su “Impostazioni”, poi “Generali” e infine sulla sezione “Info”, dove troverete il codice IMEI.