L’ultima edizione di Google I/O ha dimostrato chiaramente che il gigante tecnologico californiano non intende cedere terreno nel settore dei motori di ricerca, una componente fondamentale del suo successo e della sua crescita.
Google ha ufficialmente lanciato una sfida a Microsoft e OpenAI, annunciando l’integrazione della Generative AI nel suo motore di ricerca per gli utenti di Stati Uniti e Regno Unito. La funzione AI Overviews sarà presto disponibile in altri Paesi, con l’obiettivo di raggiungere un miliardo di utenti entro la fine dell’anno. Questa nuova funzione, grazie al modello Gemini, crea sommari di ricerca che appaiono accanto alle query tradizionali, fornisce risposte potenziali e collegamenti per approfondimenti e risponde a domande complesse in pochi secondi utilizzando il “ragionamento in più fasi”.
Una base di conoscenza di miliardi di informazioni
Durante il Google I/O, Liz Reid, Vice Presidente e capo della divisione Search, ha illustrato le potenzialità della ricerca basata su AI generativa. Ha spiegato che questa tecnologia può fare molto di più di quanto si possa immaginare, rispondendo a qualsiasi domanda o necessità degli utenti con estrema rapidità.
La chiave di questa innovazione è l’evoluzione di Gemini in una versione personalizzata per il motore di ricerca, combinando capacità multimodali e tecnologie di ricerca semantica avanzata per produrre risultati organizzati dall’intelligenza artificiale.
Questo sviluppo rappresenta quasi un punto di arrivo dopo 25 anni di studi e innovazioni da parte degli ingegneri di Google. Reid ha sottolineato che la base di conoscenza di Google, composta da miliardi di dati su luoghi, prodotti e cose, permette di fornire informazioni affidabili in tempi rapidissimi.
Ha evidenziato che Google si occupa di fare ricerche, pianificare e raccogliere idee per gli utenti, specialmente quando il tempo per esaminare tutte le informazioni è limitato. La tecnologia AI Overviews è stata testata intensamente, dimostrando che i link generati ottengono più click rispetto ai risultati tradizionali, confermando così l’efficacia del nuovo modello di ricerca basato su Gemini. Gli annunci a pagamento continueranno a essere visualizzati, chiaramente etichettati per distinguere i risultati organici da quelli sponsorizzati.
Gli sviluppi futuri: dalle query multi-domanda alla ricerca con i video
L’espansione globale di AI Overviews rappresenta solo l’inizio di una serie di nuove funzionalità legate alla ricerca che saranno presto disponibili. Reid ha annunciato che sarà possibile personalizzare i riepiloghi generati dall’AI in base al livello di esperienza dell’utente, semplificando il linguaggio o approfondendo i dettagli.
Questa funzionalità, inizialmente disponibile per domande in inglese negli Stati Uniti, sarà particolarmente utile per chi non conosce un argomento o vuole renderlo più comprensibile. Le capacità di ragionamento in più passaggi di Gemini permetteranno di rispondere a domande complesse senza suddividerle in più azioni, consentendo di includere tutte le informazioni desiderate in una sola query.
Le capacità di pianificazione integrate in Google Search si riveleranno particolarmente utili per organizzare attività quotidiane, vacanze, feste, appuntamenti e persino il fitness, con la possibilità di esportare rapidamente i risultati in Documenti Google o Gmail.
Ulteriori funzionalità, come la possibilità di fare domande con video per mostrare malfunzionamenti di apparecchi elettronici, porteranno la ricerca visiva a nuovi livelli e saranno progressivamente disponibili negli Stati Uniti e nel resto del mondo. L’idea di un motore di ricerca guidato dalla Generative AI, che lavora autonomamente per gli utenti, non è più un sogno utopico. Reid ha concluso il suo intervento sottolineando che quanto presentato è solo una piccola parte di come Google sta reinventando il suo motore di ricerca.